Chiedo il Vostro aiuto, in quanto Google ormai censura i siti come questo, preferendo dirottare il traffico verso "realtà" più remunerative e "allineate", per cui lancio questo appello a sostegno della libera informazione e della cultura non allineata: CONDIVIDETE IL PIU' POSSIBILE, grazie di cuore.
Sperimentazione abitativa Artisti in Residenza HELDI PEMA LINE BRUNTSE
Heldi Pema, albanese, e Line Bruntse, danese – residente in USA – sono due artisti che hanno fatto un’esperienza singolare: convivere nello stesso spazio abitativo per un mese, e produrre le loro Opere, facendo vivere la propria creatività all’interno di questo mondo abitativo costrittivo, trasformando – anzi – la costrizione in sorgente creatrice. L’esperimento è stato avviato da O’Artoteca, agenzia artistica e galleria d’arte di Milano da tempo affermata sul terreno delle performance e delle sperimentazioni artistiche anche più estreme. Il risultato di questo esperimento è una mostra che mette in risalto le peculiarità dei due artisti: più introversa e reclinata su spazi chiusi, Line, intenta a cucire e confezionare simpatici fagottini in pelle e a fotografarli, fotografando poi le loro ombre proiettate sul pavimento, e quindi collocando le foto delle ombre sul pavimento stesso, in una linea di continuità col passato; votato all’esterno, nel mondo cittadino Heldi, rude e taciturno fotografo formatosi in Albania, alla scuola di Edi Rama a Tirana, una formazione all’insegna dei linguaggi misti tra musica figura e scrittura.
L’impatto con lo spazio della mostra è di intimità e silenzio, attraversati dal vuoto che solca di traverso la stanza, un vuoto che i due artisti hanno desiderato rappresentare, a significare le loro difficoltà di comunicazione durante la convivenza: una sorta di outing da Grande Fratello televisivo, ma certamente giocato su contenuti culturali e affettivi di maggior pregio, se non di assoluta e lodevole modestia e autocritica. C’è, in questa stanza, quella della mostra, la traccia autobiografica dei due artisti, un tranche-de-vie del loro conflittuale trascorso abitativo, espresso in forme e ombre, teneri chiaroscuri che ci parlano di silenzi trattenuti e emozioni espresse con massima discrezione. Siamo molto lontani, qui, dall’intimità urlata e sbattuta in faccia nei reality, ma ci troviamo, anzi, in una sorta di gabinetto analitico, che racchiude le emozioni dei due artisti e che le custodirà, misteriosamente, per molto tempo, forse per sempre.
Il luogo della mostra-performance è situato al quartiere Isola di Milano, è una di quelle associazioni dotate di uno spazio espositivo come organizzazione non profit che si dedica alla promozione delle ricerche artistiche. Spazio fondato nel 2001, attualmente è ubicato dietro il nuovo Bosco Verticale, ma appartiene a quella dimensione di quartiere storico e popolare che, agli inizi degli anni 2000, era caratterizzato da un grosso fermento culturale, segnando la nascita di diverse realtà che avevano l’obiettivo di valorizzare la zona e di cercare un punto di equilibrio tra memoria e innovazione, tra passato e futuro.
questa pagina contiene alcuni collegamenti esterni il cui contenuto informazioneecultura.it ha verificato solo al momento del loro inserimento; informazioneecultura.it non garantisce in alcun modo sulla qualità di tali collegamenti, qualora il loro contenuto fosse modificato in seguito.