storia cultura magia attraverso e dentro la cucina ladina di Fassa
A cura di Stefano Dell’ Antonio – Giorgio Dal Bosco
Fotografie di Pierluigi Orler
Curcu & Genovese, 2007
Una bella copertina nera, con impressa la fotografia di una tipica terrazza trentina ornata di splendenti gerani: ecco l’atmosfera di un libro che promette una lettura intrisa di calore e tradizione. Il sole e i fiori, il legno della terrazza, già mi proiettano in quel mondo alpino che frequentai ai tempi della mia trascorsa esperienza alpinistica, e un po’ mi commuovo per il tempo andato. Allora apro il Volume, e inizio a scorrerlo, nella speranza di ritrovare un po’ dell’Andrea giovane che saliva le pareti di roccia e, la sera, si ritrovava in rifugio coi suoi compagni d’avventura, a mangiare polenta, bere buon vino e cantare.
Subito si apre una foto a due pagine, ampia quanto un intero gruppo roccioso, di quella roccia imponente e rosata che chiamiamo Dolomia. Il cuore mi sobbalza.
E’ il massiccio del Sella, le cui valli sono abitate dal popolo ladino. Val Badia, Val di Fassa, Val Gardena… ah che nomi! Il Ladino Dolomitico – definito nel libro “mosaico culturale” – comprende le Regioni Trentino Alto-Adige e Veneto, e le Province di Trento, Bolzano, Belluno.
Dopo lotte trentennali, il popolo ladino si vede finalmente riconosciuti i diritti e le tutele, anche a livello nazionale, cui aspirava, con una migliore politica del lavoro e di iniziative in ambito scolastico. La forte coesione di questo popolo, le cui tradizioni e i cui usi sono tenacemente radicati in questo suo territorio, alla fine ha dato i suoi frutti, con un riconoscimento da parte delle Istituzioni.
Un effetto di tale orgoglio ladino, lo troviamo nelle ricerche che, in questi ultimi anni, gli chef della Val di Fassa hanno condotto in loco, alla riscoperta dei segreti e dei sapori della cucina ladina. Il risultato è stato premiato dalla fama internazionale di cui oggi la cucina di Fassa può a buon diritto godere. Gli chef di Fassa sono artisti e ricercatori in campo culinario, e sono tutti a capo di un loro ristorante. Dai piatti poveri ed essenziali, a quelli più ricchi e profumati delle grandi ricorrenze, gli chef di Fassa hanno dato vita a un repertorio di ricette che sono state raccolte in questo libro.
Ciò che fa da collante a tutte le ricette, sono le continue riflessioni, i continui rimandi alla Montagna, alle Stagioni, alla Natura. Questo intreccio fra saggio-ricettario e racconto, fa di questo Volume un oggetto di lettura prezioso e insolito nato – lo si percepisce – da un grande amore, amore per la cucina, la montagna ma, soprattutto, la vita.
SAPORI E COLORI – SAORES e COLORES
De tradizion, de speisa, de stories de Fasha
©, 2008
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