FRIGERIO DESIGN GROUP architettura slow e a impatto zero
slow architecture
Secondo i curatori del presente catalogo, l’architettura di Enrico Frigerio ha il merito, la peculiarità di “dissolversi” nell’ambiente che la ospita. Un’architettura millimetrica e discreta, in sintonia con l’ambiente circostante. Un’architettura dal minimo impatto ambientale, diremmo anche “sostenibile”.
Il Frigerio Design Group – studio di architettura interdisciplinare guidato da Enrico Frigerio – considera il progetto di architettura come punto d’incontro tra vari temi: il rapporto con la natura, la storia, la tecnica costruttiva e le esigenze del committente.
Tale incontro genera la “Slow Architecture”, un’architettura progressiva che vive nel tempo e trae dal contesto in cui si inserisce le risorse per la sua definizione. Architettura da vivere nella qualità totale, sostenibile energeticamente, socialmente ed economicamente. Con carattere progressivo: l’architettura inizia a vivere nel momento in cui la costruzione è finita, quando entra in uso.
Il motto di “Slow Architecture” è quello di un’architettura che non si prefigge unicamente lo scopo di edificare, ma anche quello di “rispettare”: dall’ambiente, alle risorse, alle persone. Una sorta di manifesto civile, che conferisce alle sue creazioni un alto valore etico e sociale.
Architettura che vive e interagisce con l’ambiente e le persone, che entra in osmosi col contesto in cui è inserita, in un circolo virtuoso che innalza la qualità del manufatto architettonico col plusvalore dell’ecologia e della sostenibilità. Ogni progetto parte dal presupposto che nulla è scontato, ma tutto va messo in discussione. Ogni risorsa andrà utilizzata in modo da ottenere il massimo col minimo. Secondo i Nostri Autori, la natura stessa rappresenta un modello insuperabile di sostenibilità reale nell’utilizzazione delle risorse. Impariamo, dunque, dalla natura, anche per edificare le case del domani. Un domani che, allo stato attuale, non si profila roseo, se non verranno presi seri provvedimenti, a partire da noi singoli, per andare ai governi, sulle politiche ambientali.