Nato da una famiglia di Trissino nel vicentino e alpinista fin da ragazzo, è guida alpina, viaggiatore e giornalista. Avvicinatosi al free climbing sul finire degli anni settanta, ne è diventato uno dei principali promotori in Italia. In 25 anni di attività ha compiuto oltre duemila ascensioni in quasi cinquanta paesi diversi del mondo, molte delle quali in solitaria; fra le più importanti figurano: la prima italiana sulla Torre del Diavolo nel Wyoming, nel 1982 (con un grado di difficoltà 5.12, corrispondente al 9°); la prima assoluta della parete sinistra del Salto Angel, la cascata più alta del mondo in Venezuela, nel 1983 (un 7°/A3, con quattro giorni in parete); le due salite su El Capitan nel Parco nazionale di Yosemite in California, la prima europea dello strapiombante Tangerine Trip nel 1980 (un 7°/A4, con tre giorni in parete) e la prima solitaria della Lurking Fear nel 1986 (un 6°/A3 sup., con quattro giorni in parete); la prima solitaria del Trollryggen in Norvegia nel 1979 (un 6° sup./A1, con ventiquattr'ore di arrampicata non stop). (Wikipedia)
Franco Perlotto Dal freeclimbing all’avventura Gli Anni di cui Perlotto ci dà testimonianza in questo bel libro, erano pieni di idee, di voglia di fare e di cambiare. Non estranea…