l’Asia con Venezia e Marco Polo nel cuore
Mario Cimarosti – AI CONFINI DELL’ASIA (avventure e incontri tra zar sultani e maioliche)
edizioni Ediciclo
l’Asia vista da Mario Cimarosti con Venezia e Marco Polo nel cuore (Ndr).
Mi chiamo Mario Cimarosti, ho 46 anni e vivo in provincia di Venezia.
Siamo costretti a stare a casa per il rispetto ed il bene di tutti. Nutriamo la speranza di sconfiggere questo maledetto virus. E poter tornare alla nostra vita di sempre.
Nel mio piccolo, spero di riuscire ad essere di sollievo a tante persone. Di poterle fare viaggiare anche restando a casa, e in maniera diversa, ma sempre sognando.
Anche dal divano possiamo leggere, scoprire, informarci. Soprattutto possiamo sconfiggere la noia e la paura del momento attraverso un libro:
#IOVIAGGIOSULDIVANO.
Vi racconto la mia storia
Ho scritto da poche settimane il libro AI CONFINI DELL’ASIA (avventure e incontri tra zar sultani e maioliche).
Qui troverete alcune delle fotografie che ho scattato durante il mio lungo viaggio. Ho superato 14 fusorari lungo la Via della Seta.
Ho preso appunti di viaggio, ho vissuto emozioni, ho incontrato popoli lontani.
Grazie a loro ho raccolto in oltre 20 anni esperienze straordinarie. Esse mi hanno insegnato ad abbattere barriere e pregiudizi.
Nel settembre del 2018, ho pensato che fosse giunto il momento di raccogliere tutto in un libro.
Un viaggio intenso, un percorso straordinario di 24.441 km.
Mi sono seduto, ho chiuso gli occhi. Ho riportato alla luce i ricordi.
Ho trascorso due settimane sulla Transiberiana. Fra i paesaggi bucolici della Siberia. Solcando le dune del deserto del Gobi in Mongolia. E ho incontrato la muraglia cinese. L’esercito di terracotta. Verso l’Asia Centrale e Samarcanda.
Il mio viaggio è continuato ancora fino al Mar Mediterraneo, sfociando nelle acque tra il Mar di Marmara e il Mar Nero… lungo il Corno D’oro sul Bosforo.
Ho visitato i Palazzi dei Sultani nella storica Costantinopoli, l’attuale Istanbul.
Sono partito dalle mie origini: dall’isola di Murano, dove è nato ed ha vissuto mio padre Ernesto (era artista vetraio), e ispirandomi al mitico Marco Polo. Così, ho viaggiato per tanti anni nelle Terre d’Oriente.
Tutte le emozioni vissute in queste terre lontane sono legate alla mia città, Venezia:
la russa città di San Pietroburgo è chiamata la “Venezia del Nord”;
in Cina, Suzhou, villaggio di pescatori, oggi è soprannominato la “Venezia D’Oriente”;
nella Città della Seta (Sheki) in Azerbaijan, ritrovo il vetro di murano nel Palazzo del Gran Khan;
tramite il Monastero Mechitarista Armeno nell’isola di San Lazzaro a Venezia, trovo in Armenia una terra legata ancora oggi alle mie origini;
in Turchia, a Istanbul, il quartiere Pera si affaccia al Ponte Galata, un tempo colonia veneziana.
Questo percorso immenso attraverso mezzo pianeta ha riempito la mia anima di viaggiatore. Mi ha avvicinato alla meditazione, scoperta e osservata in oriente. Il viaggio stesso è diventato una insperata cura dell’anima. Il viaggio ha incentivato la mia sete di conoscenza, riempiendo la mia valigia di innumerevoli altri punti di vista.
Sono collaboratore delle Nazioni Unite. ho partecipato nel 1994 alla missione Albatros con i Caschi Blu dell’ONU, per portare la pace in Mozambico sull’Oceano Indiano.
Nel mio piccolo oggi cerco di diffondere la conoscenza dell’associazione onlus AMO (amici del Mozambico) che si occupa di costruzione di scuole per i bambini africani mozambicani.
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