I BEI MOMENTI DELLA VITA
Sono quelli che si ricordano anche a distanza di anni. Non sono necessariamente legati a eventi eclatanti. Anche la luce di un tramonto, vista da un desolato parcheggio di periferia, può diventare l’apice di un grande ricordo.
In Zona Greco, a Milano, c’è un luogo legato a tanti miei ricordi. E’ un semplice parcheggio, dove Silvia e io transitiamo per fare la spesa, o per acquistare qualche oggetto per la casa.
E’ passato un anno, da quando, una sera, comprammo una mantellina per Pepe, la cagnolina che entrò nelle nostre vite il 12 agosto del 2019. Una mantellina che ci costò circa 7 euro, e che, appena presa, le era talmente grande, che la minuscola cagnolina, con quel “vestito” addosso, camminava così impacciata da averci fatto sorridere e provare una grande tenerezza.
Da allora, Silvia e io ci ricordiamo di quel semplice episodio, lo conserviamo nel nostro cuore con una tale intensità, con un tale affetto, che quando passiamo in quel parcheggio siamo colti da una specie di nostalgia.
Era autunno, e su Milano si vedevano quei cieli che, alla sera, si caricano di venature alabastro su grandi distese di lapislazzulo.
La poesia sta in questo, nel dare valore ai piccoli eventi quotidiani, ai bei momenti della vita, nel non gettarli nel grande contenitore degli scarti in cui troppo facilmente releghiamo ciò che vediamo, sentiamo, gustiamo. Amore, è questo, fermare un momento, e salvarlo dall’oblio, perché ci ha riguardato, ci è appartenuto, è un pezzo di Noi, non possiamo e non dobbiamo sprecarlo. Se di tanto in tanto salvassimo uno di questi momenti apparentemente insignificanti, ci sentiremmo più ricchi, più felici, più realizzati, anche con poco.
A costo zero…
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