Piani di Bobbio Fessura Comici fra Taleggio e Orobie
Orobie, valli strette e anguste, prati scoscesi, roccia calcarea, un sapore di Dolomiti in piccolo, il formaggio è buono, il Taleggio lo fanno qui, c’è molto silenzio, il turismo di massa evita questi luoghi, che restano a disposizione solo dei veri intenditori.
Puoi prenderle in mano, le cime, sembrano di facile approccio, ma attenzione, queste sono montagne aspre e insidiose, proprio per quella loro aria accessibile e amica. Non sono da prendere sottogamba. Corna Grande, Zuccoce Campelli. Lo Zuccone dei Campelli è formato da alcuni pilastri molto verticali che chiudono la testata del Vallone dei Camosci. La Fessura Comici è uno dei suoi itinerari più rinomati, ed è stata aperta, in occasione della visita di Emilio Comici in Grigna, il 28 maggio 1933 dallo stesso Emilio Comici in compagnia di Riccardo Cassin, Mario dell’Oro (Boga), Mary Varale e Mario Spreafico (Umett).
Dal libro “Capocordata” di Riccardo Cassin – CDA Vivalda Editori:
“(…) Comici ha espresso il desiderio di conoscere anche questa grande costiera di tipo dolomitico che massiccia si impone tra la Valsassina e la Valtorta. L’occasione è offerta dall’inaugurazione del Rifugio Cazzaniga sopra i Piani d’Artavaggio (…) una volta che ci si trova dinanzi alla bastionata è per noi un piacere additare a Comici la parete inviolata. Numerosa è la brigata: oltre a Comici ci sono la Varale, Boga, e Mario Spreafico. Per questo ci si divide in due cordate. (…) Realizzata la via, che battezziamo “Fessura Comici”, se ne divide fraternamente l’onore. (…)”.
Si può anche sciare, ai Piani di Bobbio. E godere della lontana veduta delle Grigne.
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