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In uno spazio interstellare fra qualche decina di migliaia di anni, in ricognizione nella Grande Nube di Magellano, l’incrociatore stellare della Terra Imperiale chiamato Sciame Stellare, fa la scoperta di una galassia popolata dai discendenti della razza umana. Essi vivono su su 50 sistemi planetari nascosti, e non hanno intenzione di sottostare all’ordine di sottomissione diffuso nello spazio dal vascello invasore.
Metafora fantapolitica in cui Van Vogt privilegia il dialogo e le descrizioni ridotte al minimo. I personaggi sono presentati nel loro flusso di pensieri più che nelle loro azioni. L’effetto sul lettore è di tipo claustrofobico. Le scene d’azione, che pure sono presenti, sono narrate in modo breve, incisivo, asciutto, Van Vogt dà molto rilievo alla dimensione interiore dei personaggi.
Il romanzo è nato dall’accorpamento di storie in origine pubblicate singolarmente. I Ribelli dei 50 Soli descrive in un crescendo di tensione la connessione tra le vicende vissute da tre razze distinte ma dalla stessa progenitura umana: robot Delliani, non Delliani e Umanoidi.
La Terra esercita una forza egemone sulla Via Lattea: l’Impero Terrestre, che si estende per tutta la galassia, ha assorbito o assoggettato ogni altra civiltà.
Lady Gloria Cecilia Laurr, Capitano dell’incrociatore terrestre Sciame Stellare, viene inviata a compiere una missione di esplorazione della Nube di Magellano della durata di dieci anni. Giunta la fine della missione, l’astronave si imbatte in una civiltà sconosciuta. Un solitario guardiano pone una strenua resistenza agli invasori. Piuttosto che arrendersi, il guardiano decide di togliersi la vita facendo esplodere la stazione che custodiva. Tuttavia, l’equipaggio dello Sciame Stellare, grazie a un sistema che ricompone la materia a partire dagli atomi, riesce a ripristinare la struttura e a resuscitare il suo custode. Ne segue che il “rigenerato” essere viene condizionato e interrogato. Lui fa resistenza sia fisicamente che psichicamente, e per poco non riesce ad uccidere la comandante.
Il popolo dei Cinquanta Soli discende direttamente dai Delliani fuggiti dalla Terra (il loro nome deriva da Joseph Dell). Quindici millenni prima, i Delliani iniziarono a diffondersi sulla Terra, e i terrestri iniziarono ad emarginarli e discriminarli. In seguito, per sottrarsi al potere terrestre, colonizzarono settanta pianeti suddivisi in cinquanta sistemi solari sparsi per la Nube di Magellano, dove ognuno dei 50 sistemi è in grado di operare indipendentemente dagli altri. Rintracciare i Cinquanta Soli è impossibile per un solo incrociatore. La nave terrestre ottiene le frequenze radio dal prigioniero morto, e lancia un ultimatum al governo dei Cinquanta Soli: rivelare la loro posizione entro una settimana e accettare un’annessione pacifica o entrare ufficialmente in guerra con la Terra ed essere annientati una volta scoperti, dovesse richiedere anche mille anni.
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