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La parola etica rimanda soprattutto alla filosofia antica, che sembra tanto distante dai giorni nostri e dalle nostre culture. Infatti, è proprio di una quasi totale mancanza di etica che la nostra società dimostra di soffrire. Lo si vede nella politica, nelle arene televisive, per le strade coi tanti omicidi stradali e le tante infrazioni che, chiunque, può notare ogni giorno. Prendersela è ormai inutile, il “nemico” è troppo grosso, e ha le sue radici nella ignoranza diffusa a livello trasversale, qualcosa è sfuggito di mano, dicono gli esperti, non sapendo formulare però alcuna ipotesi. Il deragliamento sociale e culturale è di una totale e allarmante gravità, ma sto dicendo cose scontate.
Libri come #Ethics Gym, di Mariagrazia Villa, credo nascano dall’esigenza di avvicinare tutti, ma soprattutto i professionisti, all’esercizio dell’etica, del rispetto, della responsabilità, della reciprocità, della relazione, perché non è scontato che, anche chi possiede una professione, sia un professionista del rispetto del prossimo. L’esempio di commercialisti villani, di medici che degradano moralmente i loro pazienti, di giornalisti che si esprimono per stereotipi, è alla luce del giorno… tutti noi ci abbiamo a che fare con la villania e la scarsa etica, anche dal panettiere, volendo… Allora, un libro che alleni all’etica, ben venga. Scritto in un linguaggio facile, accessibile, una guida con tanto di esercizi per non perdere la coscienza civile, o anche semplicemente la buona educazione. Non è banale dirlo, ma l’etica è pari a un muscolo che, non allenato, perde di tonicità.
Di Stefano Davide Bettera, Massimo Paradiso, Stefano Ventura, segnaliamo invece Karma Polis, da Bauman a Buddha e ritorno, per un’etica che restituisce valore alle relazioni umane.
Questi, sono due libri che definirei di pronto soccorso, ovvero, dei medicamenti di medicina d’urgenza per una società che si è gravemente ferita nell’anima.
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