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Oscar Mondadori

Gli Oscar Mondadori del 1965 Libri Transistor e l’Intento Pedagogico della Grande Editoria nel Boom Economico

Gli Oscar Mondadori del 1965 Libri Transistor e l’Intento Pedagogico della Grande Editoria nel Boom Economico
Trovo in un Oscar Mondadori del 1965 un risvolto di copertina promozionale che pubblicizza la collana Oscar. E’ interessante notare l’intento pedagogico che aveva allora la grande editoria di massa in una Italia del boom economico che era appena uscita dalla guerra, e voleva ricostruire dalle macerie, confidando anche nella cultura di massa quale principale ausilio di emancipazione e consapevolezza di una popolazione sulla quale si scommetteva per il futuro economico e sociale.
Gli Oscar, i libri-transistor che fanno biblioteca, presentano settimanalmente i capolavori della letteratura e le storie più avvincenti in edizione integrale supereconomica per il tempo libero. Gli Oscar sono i libri 1965 per gli italiani che lavorano: per gli operai, per i tecnici, per gli impiegati, per i funzionari, per i dirigenti, per i professionisti, per gli studenti, per la famiglia, per tutti i membri attivi e informati della società. A casa, in tram, in autobus, in filobus, in metropolitana, in automobile, in taxi, in treno, in barca, in motoscafo, in transatlantico, in jet, in fabbrica, in ufficio, al bar, nei viaggi di lavoro, nei week-end, in crociera, Gli Oscar saranno sempre nella vostra tasca, sempre a portata di mano. Con Gli Oscar, una casa editrice tradizionalmente all’avanguardia ha ideato e creato il libro settimanale di altissimo livello per un pubblico in movimento. Gli Oscar sono gli Oscar dei libri: si rinnovano ogni settimana, durano tutta la vita.
Libri transistor, stava a significare che erano fruibili e pratici quanto le radioline tascabili, e forse preferibili ad esse, perché duravano appunto tutta la vita, mentre la notizia in radio era transitoria e si dimenticava. Nel comunicato venivano coinvolte tutte le professioni e tutti i mezzi di trasporto, a significare una società amalgamata e in movimento, unificata dalla cultura. Vi era fiducia e proiezione verso il futuro in questo comunicato, in un momento di grande crescita, all’opposto di oggi. Collana settimanale, a dimostrare quanto l’industria editoriale allora fosse florida, e potesse contare su un pubblico entusiasta e recettivo. Diversamente da oggi.
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