Figli di Annibale
Davanti al supermercato, un africano dall’aspetto robusto e mite, molto scuro, di una zona centrale del suo continente, siede al tavolino di un modestissimo bar cinese. Veste la divisa perfettamente pulita e stirata di una cooperativa di security. Lo sguardo è concentrato, diligente, mentre le sue grosse mani sono impegnate a sfogliare con calma dei documenti, forse pezze giustificative, turni, pagamenti, mentre l’altra mano porta alle labbra la sigaretta con gesti fini, molto composti, europeizzati, di un certo tono borghese.
Si notano in lui tutti i segni di una recente e faticosamente conquistata integrazione, ma anche la lieve preoccupazione di non perdere la posizione raggiunta. E’ un vero ed eroico imprenditore di se stesso.
Ci sono altri due giovani mandingo, con abiti nuovi colorati e glamour, che gli mandano sorrisi e gesti euforici di richiamo dall’ingresso del supermercato. Sembrano sereni, soddisfatti anche loro della posizione raggiunta. Ma loro sono dei mendicanti, dei nomadi raccoglitori, senza responsabilità alcuna, e perciò possono permettersi di essere allegri e spensierati.
Lui no, è ormai un borghese stanziale, e deve difendere – senza farsi prendere dal panico, coordinando sempre al millimetro pensiero e azione – il proprio territorio.
Per cui, non per disprezzo, ma per cautela, non si fa distrarre dai richiami dei due vagabondi, i quali rappresentano il fantasma di un recente passato, che col minimo errore lo potrebbe reinghiottire.
Gli auguriamo tutti buona fortuna.
https://www.youtube.com/watch?v=jp4wLi5Ptog
Testo
Annibale, grande generale nero
Con una schiera di elefanti attraversasti le Alpi E ne uscisti tutto intero A quei tempi gli europei non riuscivano a passarle Neanche a piediMa tu Annibale, grande generale nero
Tu le passasti con un mare di elefanti Lo sapete quanto sono grandi e grossi e lenti gli elefanti?Eppure Annibale gli fece attraversare le Alpi
Con novantamila uomini africani Annibale sconfisse i romani Restò in Italia da padrone per quindici o vent’anniEcco perché
Molti italiani hanno la pelle scura Ecco perché Molti italiani hanno i capelli scuriUn po’ del sangue di Annibale
È rimasto a tutti quanti nelle vene Sì, è rimasto a tutti quanti nelle veneNessuno può dirmi “stai dicendo una menzogna”, no
Se conosci la tua storia sai da dove viene Il colore del sangue che ti scorre nelle veneDurante la guerra pochi afroamericani
Riempirono l’Europa di bambini neri Cosa credete potessero mai fare In venti anni di dominio militare Un’armata di africani in Italia meridionale Un’armata di africani in Italia meridionaleEcco perché
Ecco perché Noi siamo i figli di Annibale Meridionali Figli di Annibale, sangue mediterraneo