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Questa merda non è più Internet sappiatelo!

Questa merda non è più Internet sappiatelo! Nell’infinita ignoranza dei nostri giorni, in quella beata incoscienza di massa in cui l’individuo medio barcolla verso la propria fine, tra una serie tv, una sessione di jogging tra gas di scarico e vetri rotti, e una infinita sessione di interazioni su Instagram, quale spazio rimane per la condivisione altruistica del sapere?

Vent’anni fa, alcuni di Noi si erano immaginati un mondo del tutto diverso. Seppure a brandelli, la Cultura resisteva ancora. C’era chi faceva nascere Internet, e pensava che Hacking significa soprattutto esplorare, ovvero:

superare i propri limiti e cercare di arricchire il proprio bagaglio di conoscenza (Wallace Wang).

Quanti, al giorno d’oggi, sanno che i veri Hacker sono (o sono stati) dei filosofi, dei pensatori e artisti? E non dei criminali? Quanti conoscono la radice originaria della Filosofia Hacker?

A qualcuno dobbiamo il travisamento. Qualcosa evidentemente è andato storto. Stortissimo, possiamo dire, dal momento che, ormai, Internet vuol dire Instagram. Che cazzo di roba è diventata Internet? Questa merda non è più Internet, sappiatelo!

tanto x cominciare, usiamo un motore di ricerca che censura meno di google:

https://www.dogpile.com/

 

Qualcuno chiamato Capitalismo Digitale. Lo sfrenato banchetto mondialista che la Finanza alta sta perpetrando su ogni forma esistente, vivente, materiale e immateriale, Sapere compreso (vedasi editoria). Vedasi Carrello della Spesa. Vedasi Informazione (e televisione). Vedasi rapporti sociali, sessualità, salute mentale. ecccccc……

Quotidiani, Informazione, Televisione: quante probabilità ci sono che un quotidiano racconti una storia che critica uno dei principali inserzionisti o che parli male del proprietario dell’Azienda? 

Se pensate che le fonti delle notizie non vengano influenzate o censurate, è giunto il momento di riconsiderare la vostra percezione del modo in cui funzionano realmente i mezzi di informazione mainstream.

Una iscrizione a projectcensored non costa niente, e offre il vantaggio di accedere alle più importanti notizie che i mezzi di informazione ufficiali hanno opportunamente ignorato.

Attivare i centri cerebrali della critica e uscire dal torpore, è un’azione INDIVIDUALE dalla portata COLLETTIVA. Tanti INDIVIDUI più attenti e non manipolabili, possono costituire un temibile ESERCITO contro il potere che vorrebbe il nostro totale annullamento. Senza violenza, senza armi che non siano la nostra intelligenza/curiosità/cultura, possiamo fare fronte comune in una situazione che sta sfuggendo di mano. IL MOMENTO STORICO E’ MOLTO PERICOLOSO.

Per molti governi, società e religioni, le persone che pensano con la propria testa sono in assoluto le armi più pericolose del mondo.

x un buon risveglio:

La grande forza motrice della oligarchia è la convinzione di far bene.

Jack London – Il Tallone di Ferro

“Il Tallone di Ferro” di Jack London è un’opera di straordinaria preveggenza e potenza narrativa, pubblicata nel 1907. Questo romanzo distopico, considerato uno dei precursori del genere, offre un’affascinante visione di un futuro dominato da oligarchie oppressive, anticipando gli orrori dei totalitarismi che avrebbero segnato il XX secolo.

La storia è narrata attraverso i manoscritti di Avis Everhard, moglie del rivoluzionario Ernest Everhard, e si svolge in un’America governata dal “Tallone di Ferro”, una coalizione di magnati che esercitano il loro potere con ferocia e senza scrupoli. La narrazione è un mix di avventura, politica e romance, che esplora temi come la lotta di classe, il socialismo e la resistenza contro l’autoritarismo.

London, con la sua abilità di narratore, dipinge un affresco vivido e dettagliato di una società capitalistica al collasso, dove la ricchezza e il potere sono concentrati nelle mani di pochi, mentre la maggioranza della popolazione vive in condizioni di estrema povertà e sottomissione. Il romanzo è un appello alla consapevolezza e all’azione, un invito a non accettare passivamente le ingiustizie del sistema.

Il protagonista, Ernest Everhard, è un personaggio memorabile, un combattente per la libertà che incarna le speranze e le aspirazioni dei meno fortunati. La sua figura è stata talmente influente da ispirare il nome di battesimo di Ernesto Che Guevara.

“Il Tallone di Ferro” è un libro che parla di rivoluzione e di speranza, ma anche di repressione e sacrificio. È un testo che, nonostante sia stato scritto più di un secolo fa, rimane incredibilmente attuale e pertinente, riflettendo questioni che continuano a essere centrali nel dibattito politico e sociale contemporaneo.

Quest’opera non è solo un romanzo di fantascienza, ma un’opera letteraria che sfida il lettore a riflettere sulla natura del potere e sulla capacità dell’umanità di immaginare e costruire un mondo più giusto. La lettura di questo libro è un’esperienza coinvolgente e stimolante, che lascia un’impressione duratura e invita a una profonda riflessione personale e collettiva.

Jack London, pseudonimo di John Griffith Chaney (San Francisco, 12 gennaio 1876 – Glen Ellen, 22 novembre 1916), è stato uno scrittore e giornalista statunitense. Tra i suoi romanzi più noti ci sono “Il richiamo della foresta” e “Zanna Bianca”, che riflettono la sua vita avventurosa e il suo amore per la natura selvaggia. London fu anche un corrispondente di guerra e un appassionato sostenitore del socialismo. La sua vita fu segnata da esperienze estreme, dalla ricerca dell’oro nel Klondike alla navigazione sui mari, fino a diventare uno degli autori più letti e tradotti del suo tempo.

Recensioni Letterarie

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