JAMES PATTERSON MAXIMUM RIDE L’esperimento Angel
romanzo – avventura – fantasy
NORD, 2006
Lo si potrebbe definire Opera new-age? Credo di sì. Ne ha tutti i connotati. Molti anni dopo “Il gabbiano Jonathan Livingstone” e “Nessun luogo è lontano” parliamo ancora di libertà. La libertà data da un paio di ali. La libertà dell’adolescenza. Dell’essere tutt’uno con l’universo. La libertà di volare – per noi comuni esseri umani – di volare, se non con le ali, con la fantasia.
Certo che di fantasia ne ha avuta molta James Patterson per scrivere questa storia. Una storia che potrebbero leggere le giovani generazioni. Per trovarvi avventura, sentimenti, e tanta, davvero tanta BUONA EDUCAZIONE. Mi ha ricordato “I tre moschettieri”. Vi è lo stesso senso dell’amicizia, dell’essere Uno per tutti, e Tutti per uno, un gruppo che non è la semplice somma delle singole parti, ma un’entità sovraindividuale: un gruppo, appunto.
Ma veniamo al dunque.
Quanti bambini desiderano fuggire di scuola? Forse tutti, comunque molti. Max, Fang, Iggy, Angel (la più piccola), Gasman, Nudge, sono 6 bambini, sono una famiglia, e sono dei mutanti cui degli scienziati crudeli, in una struttura segreta chiamata “Scuola”, hanno innestato geni aviari, che hanno conferito loro un paio di ali sulla schiena, e la capacità di volare. La scuola è il luogo da cui essi sono fuggiti, ricostruendosi una vita in una abitazione segreta nascosta nei boschi, una vita scollegata dalla civiltà, dalla comunità degli altri esseri umani, per ovvie ragioni, e perché sono dei mutanti, difficilmente integrabili nella società, e perché i Dottori della Scuola non hanno mai smesso di cercarli attraverso i Terminatori, uomini-lupo tanto efferati quanto stupidi, che danno la caccia ai fuggiaschi in tutte le parti del globo.
Un bel dì i Terminatori scoprono il loro nascondiglio, e rapiscono Angel. Angel è un angioletto di soli sei anni, che ha la capacità di leggere nel pensiero. La rapiscono, e la riportano nella Scuola, sottoponendola ai più atroci esperimenti. Ma il gruppo, guidato da Max (la 15enne leader del gruppo), organizza una missione per salvarla.
La fantasia adolescenziale di una vita separata dagli adulti credo trovi in queste pagine l’esemplificazione metaforica più riuscita. James Patterson è maestro assoluto di sentimenti, di avventura, di forza sognante, di pulizia di linguaggio. La trama scorre con uno stile semplice e lirico, sia pur nel suo totale minimalismo espressivo. Gli adolescenti che animano questa storia sono esempio di grande educazione, e spirito etico. Sono dei bravi ragazzi nel vero senso del termine, e potrebbero essere un buon esempio per tanti, in un mondo (anche letterario) animato da tanta violenza e cattive immagini; dico questo, per sottolineare che si tratta di un libro dalla forte valenza educativa.
©, 2007
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