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Ormai la devastazione della società è completa

Ormai la devastazione della società è completa

Ciò a cui stiamo assistendo impotenti ha un significato profondo e altrettanto inquietante. Si tratta dello sgretolamento progressivo di ogni vecchia, consolidata certezza. Della morte progressiva della classe media. Un attacco senza precedenti alle basi economiche e simboliche che la caratterizzavano.

Per uccidere la classe media, i governi e la finanza stanno procedendo con l’abbattimento di ogni tutela e diritto del proletariato. Eliminato il proletariato, procederanno col definitivo declassamento della classe media.

I segnali ci sono tutti. Bisogna solo saperli vedere e ascoltare. Essere meno distratti.

Bisognerebbe fare un po’ di silenzio, e mettersi in ascolto per capire quanto sta accadendo intorno a noi.

Ma il silenzio ci è negato, ovunque. Il traffico le sirene e i cantieri ci assordano, al bar, in ogni luogo pubblico, anche al cesso di un grande magazzino, dove magari entriamo per rilassarci, subiamo il costante bombardamento di musica dozzinale.

Pensiamo un momento a questo semplice fenomeno, sociale e se vogliamo meta politico. La cui ragione non è innocente, non si riduce al voler creare un ambiente musicale che in qualche modo conforti, allieti il cliente. Nessun tipo di innocenza si nasconde dietro questa abitudine di mettere musica dappertutto. Ma un intento antiumano e anti sociale. Un intento meta politico, di distruzione. Distruzione del nostro cervello. Della nostra integrità mentale, psicofisica, della nostra capacità di concentrazione.

Due spunti di riflessione in merito:

La musica da ascensore è contraddistinta da melodie molto semplici che possono essere ripetute continuamente. Inquinamento acustico La diffusione di questo genere di prodotti musicali si deve ai frequenti fenomeni di sonorizzazione ambientale e “musicalizzazione” di spazi pubblici o di quelli fruiti in condivisione. Essendo musica destinata all’ascolto involontario e di fatto obbligato per chiunque trascorra del tempo in determinati spazi, può dar luogo a effetti di disturbo, la cui intensità è legata alla specifica sensibilità individuale; questi effetti si manifestano anche se l’esposizione passiva a tale musica è connotata da bassi livelli di intensità acustica, un’emissione sonora che, proprio per tale motivo, non sarebbe classificabile come molesta, ma che lo diventa a causa di fattori intenzionali che entrano in gioco nell’ascolto. Si parla in questo caso di “musica passiva” o “parassita”. (Wikipedia)

 

La forma del mezzo televisivo ha di recente imposto tagli, inserti, zumate, panoramiche, improvvisi rumori, volti ad alterare il cervello dei telespettatori, attivando quella che Pavlov chiamava “reazione di orientamento”, ovvero, una reazione che scatta ogniqualvolta avvertiamo un improvviso cambiamento nel mondo intorno a noi, un rumore o un movimento improvvisi. Così istintivamente interrompiamo quello che stiamo facendo, perdiamo la concentrazione.

Ci siamo capiti?

Vogliono abbassare la nostra soglia di attenzione, e quindi di reazione. Utilizzando ogni mezzo in loro potere.

Oltre a tali segnali, ce ne sono altri, come l’evidente abbassamento/deterioramento cognitivo della popolazione. Lo smartphone costantemente sotto gli occhi, anche quando le persone camminano sul marciapiedi, concorre a rincoglionirle, a distrarle. E’ quello che i governi e il potere finanziario vogliono. Una popolazione di rincoglioniti. E ci sono riusciti.

Perché la popolazione non reagisce? Non se ne accorge? Sorge il timore che sia stata del tutto programmata. Che anche articoli come questo non servano a un cazzo. Ormai la devastazione della società è completa.

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