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La bellezza è un fluido che percorre la vita. Quando viene meno, come una pianta priva di linfa, la vita si spegne. La bellezza è un raggio di luce. E’ energia. Attraversa la materia e la rende viva con lo spirito. La bellezza ci eleva al divino. Ci distanzia dalla pesantezza corporea. La bellezza non appartiene al regno materiale. E’ una formula spirituale, una algebrica formula del divino. Pochi eletti la sanno individuare allo stato puro, e quei pochi rischiano la follia, rischiano di essere abbagliati da tanta luce.
Andrea Di Cesare
Edvard Munch – Golgotha (1900)

©, 2017

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Mario Cimarosti è nato a Puos d’Alpago (BL) e vive a Marcon, in provincia di Venezia. Lavora da oltre vent’anni con Tour Operator come responsabile dell’organizzazione di gruppi estero e accompagnatore turistico. Da dieci anni svolge il ruolo di Responsabile Commerciale del Triveneto per la Columbia Turismo, con sede a Roma. Dal 1994 è casco blu dell’ONU con cui ha partecipato alla Missione Albatros in Mozambico per mantenere la pace nel corridoio di Beira sull’Oceano Indiano. È anche relatore per conferenze di viaggi in diverse città d’Italia.

l’Asia con Venezia e Marco Polo nel cuore

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Scopri di più sull'articolo Gillo Dorfles La creatività artistica come mezzo diagnostico e terapeutico
Gillo Dorfles, all'anagrafe Angelo Eugenio Dorfles (Trieste, 12 aprile 1910 – Milano, 2 marzo 2018), è stato un critico d'arte, pittore, filosofo e accademico italiano. Nato a Trieste nell'allora Austria-Ungheria da padre goriziano di origine ebraica e madre genovese, si laureò in Medicina, con specializzazione in psichiatria. Parallelamente agli studi in ambito medico, sin dai primi anni trenta si dedicò allo studio della pittura, dell'estetica e in generale delle arti. La conoscenza dell'antroposofia di Rudolf Steiner, acquisita a partire dal 1934 grazie alla partecipazione a un ciclo di conferenze a Dornach, orienta la sua arte pittorica verso il misticismo, denotando una vicinanza più ai temi dominanti dell'area mitteleuropea che a quelli propri della pittura italiana coeva. Professore di Estetica presso le università di Milano, di Cagliari e di Trieste, nel 1948 fondò, insieme ad Atanasio Soldati, Galliano Mazzon, Gianni Monnet e Bruno Munari, il Movimento per l'arte concreta, del quale contribuì a precisare le posizioni attraverso una prolifica produzione di articoli, saggi e manifesti artistici. Per tutti gli anni cinquanta prende parte a numerose mostre del MAC, in Italia e all'estero: espone i suoi dipinti alla Libreria Salto di Milano nel 1949 e nel 1950 e in numerose collettive, tra le quali la mostra del 1951 alla Galleria Bompiani di Milano, l'esposizione itinerante in Cile e Argentina nel 1952, e la grande mostra "Esperimenti di sintesi delle arti", svoltasi nel 1955 nella Galleria del Fiore di Milano. Nel 1954 risulta componente di una sezione italiana del gruppo ESPACE. Nel 1956 diede il suo contributo alla realizzazione dell'Associazione per il disegno industriale. Si dedicò quindi in maniera pressoché esclusiva all'attività critica sino a metà degli anni ottanta. Solo nel 1986, con la personale presso lo Studio Marconi di Milano, tornò a rendere pubblica la propria produzione pittorica, che ha coltivato anche negli anni successivi. (Wikipedia)

Gillo Dorfles La creatività artistica come mezzo diagnostico e terapeutico

Gillo Dorfles La creatività artistica come mezzo diagnostico e terapeutico Creatività terapeutica nelle malattie mentali: l'intervento di Gillo Dorfles.   Museo Regionale Psichiatria ex Ospedale Psichiatrico Provinciale Paolo Pini (Milano)…

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