Le Montagne sono un patrimonio naturale e culturale; qui si raccontano le loro Genti e le Imprese degli alpinisti, le Tradizioni dei Luoghi e le Bellezze naturali.

Andare in montagna è atto di cultura e solo secondariamente sportivo. Conoscere la cultura alpina fa parte della preparazione dell’alpinista. Rispettare la montagna e la natura che la abita. Una adeguata preparazione fisica e approfondite conoscenze teoriche abbassano i fattori di rischio in montagna. Mettere a rischio la propria vita significa mettere a rischio anche la vita del compagno di cordata e dei soccorritori.

Andrea Di Cesare ha svolto una intensa attività alpinistica negli anni ’80 del secolo scorso, soprattutto nel settore Masino – Bregaglia – Disgrazia, compiendo – con Dante Porta – la prima ripetizione dopo 50 anni dalla sua apertura della Via Giovanoli al Pizzo Balzetto. Specializzatosi nella progressione su granito, non ha tuttavia tralasciato le arrampicate su calcare, soprattutto nei mesi invernali nelle pareti della Grigna o del Medale, attorno a Lecco. Non pratica più l’alpinismo da molti anni, ma lo continua a ricordare, soprattutto nei suoi scritti. Rilegge spesso l’incipit de “I promessi Sposi”, per assaporare ancora i cieli sopra i monti che amava. Amante della fotografia, ha compiuto molti scatti in parete, con una vecchia macchina analogica.

Torelli
1985 - Punta Torelli e Pizzo Badile pareti Sud - dopo una grandinata © Andrea Di Cesare, 2003
« di 8 »
Chiesa di Santa Maria Sopra Olcio, Mandello del Lario

Scopri di più sull'articolo Marco Ferrazza storia dell’alpinismo Grigna Assassina
La Grigna (chiamata anche Grignone, Grigna Settentrionale o, precedentemente, monte Coden) è la vetta più alta del gruppo delle Grigne, posto in provincia di Lecco a cavallo tra il Lago di Como e la Valsassina. (Wikipedia)

Marco Ferrazza storia dell’alpinismo Grigna Assassina

Marco Ferrazza storia dell'alpinismo Grigna Assassina La Grigna, gloriosa palestra degli alpinisti lombardi, svetta come sempre sopra la città di Lecco e l’omonimo lago di manzoniana memoria, un po’ malinconica…

Continua a leggereMarco Ferrazza storia dell’alpinismo Grigna Assassina

Stefano Ardito DOLOMITI Il grande libro delle pareti ed escursioni

Stefano Ardito DOLOMITI Il grande libro delle pareti ed escursioni Il sottotitolo di questo volume mantiene quello che promette, ovvero, una guida alle più belle escursioni in ambito dolomitico, nello…

Continua a leggereStefano Ardito DOLOMITI Il grande libro delle pareti ed escursioni
Scopri di più sull'articolo Spiro Dalla Porta Xidias Tra le rocce nascono i fiori
Spiro Dalla Porta Xydias - nipote di Spiro Tipaldo Xidias, medaglia d'oro al valor militare - nacque a Losanna nel 1917 e si trasferì a Trieste, la città della madre, alla fine degli anni Venti. Alle superiori fu uno degli allievi di un illustre personaggio triestino: Giani Stuparich; fu proprio quest’ultimo a fargli amare l’italiano e la poesia e a portarlo, per la prima volta, in Val Rosandra.Si laureò in Scienze Politiche a Trieste. Insegnò poi lingua francese alle scuole medie e fu docente di culture teatrali all’università di Trieste e all’università di Pola.Fu tra i fondatori del Teatro Stabile di Trieste, dedicandosi per diversi anni alla regia teatrale e al teatro per i ragazzi. Ha allestito spettacoli in Italia con i più grandi attori dell’epoca come Lea Padovani, Paola Borboni e Gian Maria Volonté, e quindici spettacoli per il “Dramma Italiano”, Compagnia Stabile di lingua italiana della città di Fiume. Ha diretto la scuola di recitazione del Teatro Stabile, quella dell’istituto d’Arte Drammatica e quella del “Teatro Incontro”.Valente alpinista, già nel 1958 venne nominato "Accademico del Club Alpino Italiano". Ha effettuato 107 prime salite e vie nuove e ha ripetute molte classiche di VI grado. Il suo capolavoro è considerata la salita invernale al Campanile di Val Montanaia, del 1944. Ha diretto la Scuola Nazionale di Alpinismo Ellenica e la scuola di alpinismo del CAI Bologna. Ha fondato nel 1956 la stazione di Soccorso Alpino di Trieste, Udine, Pordenone, Maniago che ha diretto per oltre dieci anni. Ha vinto con questa attività il Premio S.Ambrogio ed il Premio Belli di Solidarietà alpina, per il primo salvataggio fatto in Italia con un elicottero.È stato consigliere centrale del CAI, presidente dell’Associazione XXX Ottobre, sezione del CAI Trieste, presidente del Club Alpino Accademico Italiano Gruppo Orientale e presidente del GISM - "Gruppo Italiano Scrittori di Montagna".Nel 2002 è stato nominato socio onorario del CAI, mentre nel 2004 cittadino onorario di Cimolais. Insignito dell’Ordine del Cardo per il Soccorso Alpino, fu anche membro emerito per il Soccorso Alpino. Nel 2006 gli è stato conferito il Sigillo Trecentesco della città di Trieste.Nel 2022, in occasione dei 105 anni dalla nascita e 5 dalla scomparsa di Spiro Dalla Porta Xydias, è uscito il libro "Passeggiata tra le stelle con Spiro Dalla Porta Xydias" della scrittrice e giornalista Nadia Pastorcich, pubblicato da Luglio Editore. Il libro raccoglie foto e racconti di vita inediti di Dalla Porta che l'autrice ha raccolto tra il 2014 e il 2016 (Wikipedia).

Spiro Dalla Porta Xidias Tra le rocce nascono i fiori

Spiro Dalla Porta Xidias Tra le rocce nascono i fiori Romanzo di montagna stampato nel 1967 dalla Tamari Editori, Bologna. Libro di montagna, ma anche di amore e teatro. Le…

Continua a leggereSpiro Dalla Porta Xidias Tra le rocce nascono i fiori