Le Montagne sono un patrimonio naturale e culturale; qui si raccontano le loro Genti e le Imprese degli alpinisti, le Tradizioni dei Luoghi e le Bellezze naturali.

Andare in montagna è atto di cultura e solo secondariamente sportivo. Conoscere la cultura alpina fa parte della preparazione dell’alpinista. Rispettare la montagna e la natura che la abita. Una adeguata preparazione fisica e approfondite conoscenze teoriche abbassano i fattori di rischio in montagna. Mettere a rischio la propria vita significa mettere a rischio anche la vita del compagno di cordata e dei soccorritori.

Andrea Di Cesare ha svolto una intensa attività alpinistica negli anni ’80 del secolo scorso, soprattutto nel settore Masino – Bregaglia – Disgrazia, compiendo – con Dante Porta – la prima ripetizione dopo 50 anni dalla sua apertura della Via Giovanoli al Pizzo Balzetto. Specializzatosi nella progressione su granito, non ha tuttavia tralasciato le arrampicate su calcare, soprattutto nei mesi invernali nelle pareti della Grigna o del Medale, attorno a Lecco. Non pratica più l’alpinismo da molti anni, ma lo continua a ricordare, soprattutto nei suoi scritti. Rilegge spesso l’incipit de “I promessi Sposi”, per assaporare ancora i cieli sopra i monti che amava. Amante della fotografia, ha compiuto molti scatti in parete, con una vecchia macchina analogica.

Torelli
1985 - Punta Torelli e Pizzo Badile pareti Sud - dopo una grandinata © Andrea Di Cesare, 2003
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Chiesa di Santa Maria Sopra Olcio, Mandello del Lario

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Nato nel Périgod, una regione sud occidentale della Francia, Desmaison scoprì la montagna durante il servizio militare, che svolse come alpino a Briancon. La prima fase della sua carriera alpinistica fu strettamente legata a Jean Couzy, con il quale creò una cordata formidabile. I due ottennero una serie di successi di assoluto rilievo, tra i quali spiccano la parete Ovest dei Drus (1955), la prima salita della cresta Nord dell'Aiguille Noire de Peutérey (1956), la prima salita della Direttissima della parete Nord-Ovest del Pic d'Olan (1956), la prima invernale della parete Ovest dei Drus (inverno del 1957), una nuova via sulla parete Ovest dell'Aiguille Noire de Peutérey (1957), la terza ripetizione assoluta della Direttissima della Cima Grande di Lavaredo (1958) e la prima salita dello Sperone Margherita sulla parete Nord delle Grandes Jorasses (1958). La morte prematura di Jean Couzy nell'autunno del 1958 pose fine a una cordata che avrebbe senza alcun dubbio garantito una lunga serie di exploit incredibili. (Wikipedia)

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